Pedagogia: differenze tra le versioni

Da MoodleDocs.
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#* I [[Attività Glossario|Glossario]], sono elenchi di definizioni costruiti collaborativamente i cui lemmi possono essere evidenziati automaticamente nell’intero corso.
#* I [[Attività Glossario|Glossario]], sono elenchi di definizioni costruiti collaborativamente i cui lemmi possono essere evidenziati automaticamente nell’intero corso.
#* I [[Attività Database|Database]] permettono ai partecipanti di inserire contenuti multimediali strutturati di qualsiasi tipo (ad esempio una raccolta di foto digitali o una lista di riferimenti bibliografici organizzati in base a specifici criteri precedentemente stabiliti).<br /><br /><br />
#* I [[Attività Database|Database]] permettono ai partecipanti di inserire contenuti multimediali strutturati di qualsiasi tipo (ad esempio una raccolta di foto digitali o una lista di riferimenti bibliografici organizzati in base a specifici criteri precedentemente stabiliti).<br /><br /><br />
# '''Impariamo molto osservando semplicemente l'attività dei nostri pari.'''<br /><br /> The participants link in the navigation block is the main place where you can see everyone in your course. It shows a lot of information about your participants and how recently they've been there.<br /><br /> An Online Users block is the best way to see everyone else who might be on right now.<br /><br /> The Recent Activity block shows a great deal of information about what has happened recently, and via link you can see reports with more detail. Things that happened not only include changes to the course and forum posts, etc, but also things like assignment submissions and quiz attempts. Students can't see the results that other students got from these activities, but they do get some sense that everyone is submitting Assignment 1 now and this peer pressure hopefully helps those who need it.<br /><br /> Finally, almost all the modules will "tag" an entry or change with the name of the user, so that you can see who did what and when. For example, wiki pages all have a history link with full details on every edit.<br /><br />
# '''Impariamo molto osservando semplicemente l'attività dei nostri pari.'''<br /><br /> Da [[Partecipanti]] nel blocco di navigazione è possibile prendere visione di tutti i partecipanti al corso e di numerose informazioni su di essi, ad esempio il loro ultimo accesso.<br /><br /> Il blocco [[Blocco Utenti online|Utenti online]] è il modo migliore per sapere chi è online in un dato momento.<br /><br /> Il blocco Attività recente mostra ciò che è accaduto di recente e cliccando sul collegamento ‘Report completo dell'attività recente…’ è possibile visionare rapporti più dettagliati. Il report delle attività non riguarda solamente le modifiche al corso e i messaggi sul [[Attività Forum|Forum]], ma anche la consegna di un [[Attività Compito|Compito]] e i tentativi di completamento dei [[Attività Quiz|Quiz]]. Gli Studenti non possono vedere i risultati degli altri Studenti, ma avranno la sensazione che tutti stiano consegnando un Compito e si auspica che questa pressione aiuti chi ne ha bisogno.<br /><br /> Infine, quasi tutti i moduli registrano i nuovi inserimenti e le modifiche con la data e il nome dell'utente, evidenziando chi ha fatto cosa e quando. Ad esempio, le pagine dei [[Attività Wiki|Wiki]] conservano una cronologia dettagliata delle modifiche<br /><br />
# '''Attraverso la comprensione dei contesti altrui siamo in grado di insegnare in modo più trasformativo (costruttivismo).''''<br /><br /> There are many different ways to find out about people. Access to these can be decided on a site basis (different sites have different privacy policies): <br /><br />
# '''Attraverso la comprensione dei contesti altrui siamo in grado di insegnare in modo più trasformativo (costruttivismo).''''<br /><br /> There are many different ways to find out about people. Access to these can be decided on a site basis (different sites have different privacy policies): <br /><br />
#* The user profile contains several fields where people can provide information about their background, etc. In particular there is a user profile photograph, which appears throughout Moodle whenever that person writes something. The photo links back to the profile page.
#* The user profile contains several fields where people can provide information about their background, etc. In particular there is a user profile photograph, which appears throughout Moodle whenever that person writes something. The photo links back to the profile page.

Versione delle 13:47, 21 nov 2018

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Sediamoci e riflettiamo davvero sulla pedagogia alla base di ciò che noi, come educatori online, stiamo cercando di fare.

Definizione di pedagogia

La Pedagogia è definita nel Wiktionary come:

  1. La professione dell'insegnamento
  2. Le attività di educazione, insegnamento o istruzione

Wikipedia ha una pagina molto più dettagliata sulla Pedagogia. A un certo punto si afferma che la pedagogia è l'arte o la scienza dell'essere un insegnante, riferendosi in genere alle strategie di insegnamento o a uno stile di insegnamento. La parola deriva dal greco antico παιδαγωγέω (paidagōgeō, da παῖς (bambino) e ἄγω (guidare, accompagnare)): letteralmente, 'guidare il bambino'.

Moodle in tre brevi paragrafi

Il cuore di Moodle è costituito dai corsi che contengono attività e risorse. Sono disponibili circa 20 diversi tipi di attività (Forum, Glossario, Wiki, Compito, Quiz, Sondaggio, SCORM, Database, ecc.) e ognuna può essere personalizzata. Il punto di forza di questo modello basato sulle attività consiste nel combinare le attività in sequenze e gruppi affinché i Docenti possano guidare i partecipanti attraverso i percorsi di apprendimento. In questo modo, ogni attività può basarsi sui risultati di quelle precedenti.

In Moodle esistono numerosi strumenti che facilitano la costruzione di una comunità di apprendimento, tra questi Blog, Messaggistica, elenco dei Partecipanti, oltre a strumenti utili come Valutazioni, Report, l'integrazione con altri sistemi e così via.

Per maggiori informazioni su Moodle, consultare https://moodle.org, e in particolare il 'corso' comunitario principale chiamato Moodle in English in cui sviluppatori e utenti sono deliberatamente costretti ad interagire sullo stesso forum. L'altro importante punto di partenza è la Documentazione online, un sito wiki sviluppato dalla comunità.

Costruzionismo sociale come modello di riferimento

Quelli che seguono sono utili riferimenti tratti da ricerche relative alla formazione in generale, riassunti in un semplice elenco di cinque punti che porto in giro col soprannome di ‘costruzionismo sociale’.

  1. Tutti noi siamo allo stesso tempo potenziali insegnanti e studenti - in un ambiente autenticamente collaborativo ricopriamo entrambi i ruoli.

    È molto importante prenderne consapevolezza e tenerlo bene a mente.

    Penso che questa prospettiva ci aiuti a mantenere una certa umiltà come insegnanti e a combattere la tendenza (molto naturale!) ad assumere la venerata posizione di 'saggia fonte di conoscenza'.

    Ci aiuta a tenere gli occhi aperti di fronte a opportunità che consentano ai partecipanti nella nostra situazione di apprendimento di condividere idee e a noi di ricordarci di ascoltare con attenzione e porre domande che portino a un maggiore coinvolgimento.

    Trovo di dover ricordare costantemente a me stesso questo punto, specialmente quando la cultura di una situazione mi spinge in un ruolo centrale (come ora!)

  2. Apprendiamo molto meglio quando dobbiamo creare o esprimere qualcosa che verrà visto dagli altri.

    Per la maggior parte di noi ciò significa fondamentalmente 'Learning by doing' (Imparare facendo), ed è abbastanza ovvio, ma vale la pena ricordarselo.

    È sorprendente quanto l'apprendimento online consista ancora nella mera presentazione di informazioni statiche, dando agli studenti poche possibilità di mettere in pratica ciò che stanno imparando. Spesso gli insegnanti alle prese con i corsi online passano moltissimo tempo a costruire le risorse ideali per il loro corso, che senza dubbio rappresenta un'ottima esperienza di apprendimento, salvo poi negare ai loro studenti la stessa esperienza. Persino i libri di testo possono fare un lavoro migliore prevedendo esercizi dopo ogni capitolo.

    Più importante, la modalità di apprendimento ‘Learning by doing’ è la più efficace quando si tratta di presentare interventi, progetti, compiti, costruzioni, ecc. che saranno visionati da altri. In questa situazione la 'posta in gioco' è molto più alta: la riflessione e l'autocontrollo necessari accresceranno l'apprendimento. Seymour Papert (inventore del logo di Moodle) ha notoriamente descritto il processo di costruzione di qualcosa che verrà visto dagli altri come una formidabile esperienza di apprendimento; in realtà, questo tipo di pensiero risale all'epoca di Socrate e oltre.

  3. Impariamo molto osservando semplicemente l'attività dei nostri pari.

    Fondamentalmente si tratta di 'cultura in classe', o di apprendimento per osmosi. Gli esseri umani sono bravi a osservare l'altro e imparare cosa fare in una determinata situazione attraverso i suggerimenti dati dagli altri.

    Ad esempio, in un'aula dove tutti sono seduti di fronte alla cattedra, ascoltano in silenzio l'insegnante e prendono appunti, chi entra probabilmente sarà portato a fare la stessa cosa, giusto?

    In una classe meno rigida, in cui le persone fanno domande per tutto il tempo, è probabile che ci si sentirà più liberi di fare altrettanto. In questo contesto di immersione multi-dimensionale nell'apprendimento, si apprenderà sia il contenuto che il meta-contenuto, ovvero l'apprendimento si verificherà ascoltando le discussioni altrui e il tipo di domande poste.

  4. Attraverso la comprensione dei contesti altrui siamo in grado di insegnare in modo più trasformativo (costruttivismo).

    I consigli di un mentore o di un amico possono portare a un’esperienza di apprendimento migliore, più tempestiva e personalizzata, rispetto alle parole di qualcuno che non si conosce e che sta parlando davanti a un centinaio di persone.

    Se capiamo il background delle persone a cui parliamo possiamo personalizzare il linguaggio e i concetti nel modo più adatto al pubblico. Inoltre, si possono scegliere metafore conosciute con le quali il pubblico potrà relazionarsi, utilizzare il gergo là dove aiuta, o evitarlo dove questo possa creare ostacoli alla comprensione.

    Si tratta ancora una volta di un'idea piuttosto semplice - ogni manuale di comunicazione in pubblico parla dell’importanza di conoscere il proprio uditorio - ma nell'apprendimento online dobbiamo esserne ancora più consapevoli perché capiterà di non avere mai incontrato di persona il discente e di non avere l’accesso ad indizi visivi o auditivi.

  5. Un ambiente di apprendimento deve essere flessibile e adattabile, per poter rispondere rapidamente alle esigenze dei partecipanti.

    Combinando tutto quanto sopra, se in quanto facilitatori dell’apprendimento si vuole approfittare della conoscenza crescente dei partecipanti, per dare loro opportunità mirate a condividere idee, porre domande ed esprimere conoscenze, occorre un ambiente flessibile, nel tempo e nello spazio.

    Se le conoscenze pregresse richieste ai partecipanti sono inferiori a quelle previste in fase di progettazione, sarà possibile riadattare facilmente il calendario e aggiungere nuove attività per aiutare tutti (o solo un gruppo) a recuperare.

    I partecipanti potrebbero essere distribuiti su diversi fusi orari o avere disponibilità di tempo differenti. In tal caso, prevedendo attività asincrone, tutti potranno lavorare insieme, ma con tempi diversi.

Jason Cole della Open University ha recentemente definito questi punti come "Le cinque leggi di Martin" (ha!). In realtà sono dei concetti guida a cui personalmente ritengo utile fare riferimento ogni volta che ho bisogno di prendere una decisione in una determinata situazione educativa. In particolare, li trovo utili per costruire 'comunità di studenti'.

Esistono numerose ricerche sul costruzionismo, costruttivismo e costruttivismo sociale, ma maggiori informazioni sono disponibili nei miei documenti più formali.

Come Moodle cerca di supportare una visione di costruzionismo sociale

Affronterò di nuovo la lista precedente, ma questa volta sottolineando le funzioni esistenti in Moodle. Pedagogia e progettazione del software sono strettamente intrecciate nell'apprendimento online - la 'forma' del software può aiutare o ostacolare l'insegnante in ciò che sta cercando di fare.

  1. Tutti noi siamo allo stesso tempo potenziali insegnanti e studenti - in un ambiente autenticamente collaborativo ricopriamo entrambi i ruoli.

    Molte delle attività di Moodle sono progettate per consentire agli Studenti di controllare i contenuti condivisi, come Forum, Glossario, Wiki, Database, Messaggistica e così via. Questo incoraggia gli Studenti ad aggiungere contenuti all'esperienza totale del corso.

    Un enorme passo avanti, per abbattere ulteriormente la distinzione tra Docenti e Studenti, è stato fatto con l’implementazione dei Ruoli. Amministratori e Docenti possono creare nuovi ruoli con qualsiasi combinazione di privilegi. È possibile dare agli Studenti il permesso di moderare il Forum o cancellarne i messaggi, creare Quiz o persino gestire la configurazione del corso. La capacità di controllo è molto alta, ad esempio è possibile dare agli Studenti la possibilità di eliminare interventi in un singolo Forum.

    Spero che gli insegnanti prendano in considerazione queste funzionalità e sperimentino il controllo nei corsi, dando agli Studenti privilegi e una maggiore flessibilità per lasciar fare loro ciò che un tempo si riteneva spettasse solo agli insegnanti.

  2. Apprendiamo molto meglio quando dobbiamo creare o esprimere qualcosa che verrà visto dagli altri.

    Moodle mette a disposizione molte possibilità per creare rappresentazioni delle conoscenze e condividerle.

    • La struttura del corso costituisce essa stessa un ottimo modo per costruire una rappresentazione condivisa e attiva del percorso di apprendimento in atto.
    • I Forum sono il cuore di tutto ciò poiché forniscono spazi di discussione e condivisione di contenuti multimediali e documenti (utilizzando i filtri per i file multimediali, gli allegati o semplicemente i link).
    • I Wiki, pagine costruite in modo collaborativo, sono utili per il lavoro di gruppo e altre negoziazioni.
    • I Glossario, sono elenchi di definizioni costruiti collaborativamente i cui lemmi possono essere evidenziati automaticamente nell’intero corso.
    • I Database permettono ai partecipanti di inserire contenuti multimediali strutturati di qualsiasi tipo (ad esempio una raccolta di foto digitali o una lista di riferimenti bibliografici organizzati in base a specifici criteri precedentemente stabiliti).


  3. Impariamo molto osservando semplicemente l'attività dei nostri pari.

    Da Partecipanti nel blocco di navigazione è possibile prendere visione di tutti i partecipanti al corso e di numerose informazioni su di essi, ad esempio il loro ultimo accesso.

    Il blocco Utenti online è il modo migliore per sapere chi è online in un dato momento.

    Il blocco Attività recente mostra ciò che è accaduto di recente e cliccando sul collegamento ‘Report completo dell'attività recente…’ è possibile visionare rapporti più dettagliati. Il report delle attività non riguarda solamente le modifiche al corso e i messaggi sul Forum, ma anche la consegna di un Compito e i tentativi di completamento dei Quiz. Gli Studenti non possono vedere i risultati degli altri Studenti, ma avranno la sensazione che tutti stiano consegnando un Compito e si auspica che questa pressione aiuti chi ne ha bisogno.

    Infine, quasi tutti i moduli registrano i nuovi inserimenti e le modifiche con la data e il nome dell'utente, evidenziando chi ha fatto cosa e quando. Ad esempio, le pagine dei Wiki conservano una cronologia dettagliata delle modifiche

  4. Attraverso la comprensione dei contesti altrui siamo in grado di insegnare in modo più trasformativo (costruttivismo).'

    There are many different ways to find out about people. Access to these can be decided on a site basis (different sites have different privacy policies):

    • The user profile contains several fields where people can provide information about their background, etc. In particular there is a user profile photograph, which appears throughout Moodle whenever that person writes something. The photo links back to the profile page.
    • A compendium of forum posts (and discussion starters) by that person in that course (or across the site).
    • Individual blogs allow people to express things in a public but reflective way, often providing access to thinking that might not normally expressed in, say, a forum. Others can give comments on the blog posts.
    • Overall activity reports show all the contributions from a user in a course, including assignment submissions, glossary entries, etc.
    • User log reports show detailed logs of every action taken by a person in Moodle, as well as graphs showing overall activity statistics.
    • The survey module provides a variety of proven questionnaire instruments for discovering interesting information about the state of mind of the group.

  5. Un ambiente di apprendimento deve essere flessibile e adattabile, per poter rispondere rapidamente alle esigenze dei partecipanti.

    • The course page itself is the main tool for a teacher, allowing them to add/remove and structure activities as necessary. Changing the course is one button click away at any time, so the teacher can change it on a whim. We have AJAX features, so that activities, sections and blocks can all be simply dragged-and-dropped. Access can be restricted according to time, conditions or user profile fields.
    • Roles can be applied individually in every context across the site, and can be further tweaked with overrides. So if you want to create one single quiz where everyone has access to everybody's results, or allow parents of students to see parts of your course, then you can.
    • Navigation around the course and site is automatically generated.
    • The gradebook is automatically maintained, and reflects the activities in the course at any given time.
    • There are preferences for many aspects of appearance and behaviour, at site, course and activity levels, allowing educators to fine-tune the behaviour of Moodle in many ways.
    • External systems can be integrated easily, to maintain authentication, enrolments and other things, allowing Moodle to react smoothly as data in other systems is modified.

Finding a balance

Before I talk about where we are going, let me talk a little about the balance that a Course Management System (aka VLE) like Moodle needs to achieve. One thing I found out quickly in a community like ours is that people have a wide range of expectations of online learning.

At the authoritarian extreme there are those who want students to be highly controlled: reading resources that are revealed at set times and later sitting quizzes to prove they read those resources. I call this the rat-in-the-maze approach, or dump-and-pump.

At the techno-hippy end of that spectrum there are those who want to devolve management completely, with every user running their own portfolio site, streaming blogs and files to each other using RSS and trackbacks. It's an interesting dream that really opens up thinking about education but I think the problems to be solved are many (such as security, accountability, the structure of institutions etc).

The vast majority of people that I meet fall somewhere between these two extremes. Many of them are new to online learning, and are looking for the next step beyond what they were being paid to do offline, while being accepting of gentle guidance to improving their online techniques. These people are on a steep learning curve already without facing the aggregation of 100 different blogs.

Progression

Moodle needs to be flexible to cater for a wide variety of needs while remaining simple enough for ordinary teachers to start making good use of the power of the internet for community building and collaborative learning. My hope is that Moodle can be seen as a toolbox where they can start simply and naturally, and then progress to more and more advanced community facilitation over time. Ultimately, we'd like to see teachers being involved with and supported by a community of their peers.

Let's look at a typical progression that a teacher might go through as they learn to use the Moodle tools:

  1. Putting up the handouts (Resources, SCORM)
  2. Providing a passive Forum (unfacilitated)
  3. Using Quizzes and Assignments (less management)
  4. Using the Wiki, Glossary and Database tools (interactive content)
  5. Facilitate discussions in Forums, asking questions, guiding
  6. Combining activities into sequences, where results feed later activities
  7. Introduce external activities and games (internet resources)
  8. Using the Survey module to study and reflect on course activity
  9. Using peer-review modules like Workshop, giving students more control over grading and even structuring the course in some ways
  10. Conducting active research on oneself, sharing ideas in a community of peers


Repositories and Portfolios

Special-purpose repositories are a growing area, and it means institutions can keep their valuable data where they want to, even if they switch front-end systems like VLEs. Most importantly, this will allow the development of e-Portfolios to explode, and these are something I think a lot of us really want to see as a very positive pedagogical enhancement.

Community Hubs

We want to improve the way teachers and users of Moodle communicate with each other, not only about e-learning and Moodle, but also in their subject areas. For example, imagine a Biology 101 teacher finding a "community search" block in their course, taking them straight to a place where their peers are all discussing best practice for teaching Biology 101, sharing and browsing repositories of course materials and learning designs.

The creation of networking between Moodles allows anyone to turn their Moodle site into a Moodle Community Hub. Login between Moodles is transparent but secure and fully controlled by site administrators. The peer-to-peer nature of the design allows all sorts of interesting scenarios to develop.

Interaction between tools

By piping all the messaging from throughout the system via the Messaging module that we already have, users have a much finer control over exactly what sorts of messages they want to see.


Metadata and outcome statements

Moodle has a mechanism so that:

  1. admins can import a long list of outcome statements (as tags)
  2. teachers can relate a subset of these to their course
  3. teachers can connect each activity to an even smaller subset

Progress Tracking allows these things to be guided by individual learning plans for each student.

Role-playing and scenario simulations

A popular and effective technique in face-to-face teaching is that of role-playing in scenarios, and this can be difficult to do online. You could imagine an Environmental Science course running a role-playing simulation where some students play the government, some as Greenpeace, some as industry for a particular scenario.

The plans for this have been around for a long time, but I hope it can be developed soon. It would be a module where people can be assigned roles within a simulated situation and appear to others anonymously in those roles, interacting in forums, wikis, and all the other tools in Moodle according to the rules of the simulation.

What else would you like to see?

I hope this has stimulated some thoughts about the sorts of things you would like to see in your ideal online learning environment. If so, please join in with the discussions on http://moodle.org and let's brainstorm them a bit. I hope we can come up with some new ideas to put in the Moodle Tracker, or at least some support or modifications for old ones.

Interesting links