Tool amministrativi: differenze tra le versioni

Da MoodleDocs.
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*[[Migrazione da MyISAM a InnoDB|Converti a InnoDB]]
*[[Migrazione da MyISAM a InnoDB|Converti a InnoDB]]
*{{en}} [[:dev:XMLDB editor|Editor XMLDB]] - in ''Amministrazione del sito > Sviluppo > Editor XMLDB''.
*{{en}} [[:dev:XMLDB editor|Editor XMLDB]] - in ''Amministrazione del sito > Sviluppo > Editor XMLDB''.
*[[Installare i plugin|Installazione plugin]]
*[[Installare plugin|Installazione plugin]]
*[[Language pack]] - in ''Amministrazione del sito > Lingua > Language pack''.
*[[Language pack]] - in ''Amministrazione del sito > Lingua > Language pack''.
*[[Personalizzazione lingua]] - in ''Amministrazione del sito > Lingua > Personalizzazione lingua''.
*[[Personalizzazione lingua]] - in ''Amministrazione del sito > Lingua > Personalizzazione lingua''.

Versione delle 21:41, 3 dic 2018

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I seguenti strumenti possono essere gestiti da Amministrazione del sito > Plugins > Tool amministrativi > Gestione tool amministrativi.

Che tipo di conoscenze tecniche sono necessarie per amministrare un sito Moodle?

La lettura e la scrittura sono abilità pratiche e probabilmente le più utili. Tutto dipende da ciò che si vuole fare e di quali capacità si dispone già.

Si conoscono HTML, CSS o PHP? Si hanno competenze nella gestione di database SQL? Se sì, è già un buon inizio, altrimenti non occorre preoccuparsi perché tali competenze saranno acquisite col progredire dell’esperienza sviluppata su Moodle. Magari sarà un po’ difficile, ma via via diventerà tutto un po’ più semplice. A meno che non si abbia intenzione di sviluppare il proprio Moodle (ad esempio creare un tema o modificare il codice di modo che rifletta la propria organizzazione), si può tranquillamente utilizzare Moodle senza aver bisogno di grandi capacità di programmazione. Occorre solo trovare un modo per giungere a una rapida comprensione di come funziona Moodle. Con l’introduzione di Moodle 2.0 la curva di apprendimento è un po’ aumentata, ma le difficoltà non sono aumentate di molto.

Installare Moodle e creare un nuovo sito non è così difficile come potrebbe sembrare. Alcuni server e provider (fornitori di servizi internet) hanno problemi di tanto in tanto, ma lavorando col proprio ISP (Internet Service Provider) e la Comunità di Moodle, Moodle sarà attivo e funzionante. Una volta in esecuzione, si potrà dare un’occhiata senza interrompere niente, a meno che non si voglia cancellare qualcosa. La cosa migliore potrebbe essere leggere i documenti. Solitamente, in fondo ad ogni pagina su cui si sta lavorando c’è un collegamento che rimanda alla Documentazione di Moodle per questa pagina. Questi sono i migliori indizi, più facilmente disponibili, su come fare. Una volta che si è acquisita familiarità con l’ambiente, su come muoversi in esso e su come ottenere informazioni, i principali passi sono stati fatti; il resto è un perfezionamento continuo.

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Suggerimento

In quanto Amministratori alle prime armi, è facile essere sopraffatti dalle diverse risorse disponibili, i plugin utili, i [Blocchi]] aggiuntivi e così via, ma la maggior parte di questi sono di terze parti, non sono previsti in origine da Moodle.org]. Come regola generale, occorre ricordare che più ci si allontana da Moodle standard, maggiore sarà il rischio di avere qualche problema. Questo non vuol dire che i plugin siano scritti male, e alcuni sono molto utili, ma talvolta qualcosa è andato storto. Se si decide di utilizzarli, occorre essere prudenti nelle proprie scelte, senza farlo solo perché potrebbe essere una buona idea.

Probabilmente la cosa migliore da fare è installare Moodle sul proprio computer e usarlo come banco di prova. Per semplificare le cose sarebbe meglio utilizzare la stessa versione del proprio sito, testando le nuove funzionalità prima sul proprio computer per poi replicare il tutto sul proprio sito se non ci sono problemi.

Vedere anche

  • (EN) Admin tools nella documentazione per sviluppatori.